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Dialoghi(in)naturali, a cura di Mara Predicatori, CasermArcheologica, Sansepolcro (IT)

Ex Voto / 2022
sapone, cera, cavo e ganci in acciaio
dimensioni variabili

Ilaria Margutti, Edoardo Pellegrini, Bernardo Tirabosco, tre artisti toscani insieme per produrre una mostra dai confini labili dove le modalità artistiche e i linguaggi creativi si fondono nel reciproco scambio.

Un progetto partecipato che vuol riflettere sulla pratica artistica tentando soluzioni ibride, sociali, naturali o forse del tutto innaturali. Per innestare il primo Dialogo (in)naturale i tre artisti, la curatrice e lo staff di CasermaArcheologica hanno iniziato ad incontrarsi e confrontarsi intorno alla propria definizione di arte e necessità artistica iniziando a trovare punti di contatto e divergenza.
Da questo dialogo si è strutturato il progetto a più tappe che ha previsto per i giorni dall’11 al 15 novembre una residenza intensiva degli artisti presso CasermArcheologica a Sansepolcro e alcuni momenti di progettazione partecipata e condivisa, con le scuole locali, con le associazioni e i cittadini.
La residenza ha dato modo di produrre un’opera collettiva, una grande tela con appunti visivi e testuali a ricamo a partire dalla rilettura creativa di quotidiani e riviste che ha portato ad una riflessione sul nostro tempo e sul Tempo. A dicembre 2022 vi sarà la restituzione e ulteriore estensione del dialogo sia al contesto cittadino, sia all’ambito di ricerca creativa tra addetti ai lavori, sia con una mostra dei tre artisti. Nello specifico: a metà dicembre, nella città di Sansepolcro saranno affissi dei manifesti artistici elaborati dai tre artisti protagonisti dell’esperimento a partire dalle suggestioni emerse durante le giornate di residenza.
Copia degli stessi manifesti, poi, nel gioco di passaggio di parola e di interazione che tutta la manifestazione tematizza, saranno affissi il 17 dicembre presso SottofondoStudio di Arezzo, spazio adibito ad arte, per essere reinterpretati e manipolati da un pubblico selezionato di creativi e addetti ai lavori. Infine, si aprirà il 18 dicembre presso CasermArgìcheologica, la mostra di Margutti, Pellegrini, Tirabosco.

Il dispositivo artistico individuato per farlo, a livello pratico, è la tela ricamata collettivamente che diventerà ad un tempo elemento in mostra e punto di innesto di un ulteriore negoziazione tra ciò che c’è e la poetica di ciascun artista. La tela, spazio metaforico dell’arte, ma anche spazio reale dove sono stati collocati stralci del proprio lavoro personale e interventi di persone terze, sarà la maglia e la struttura espositiva in un dialogo che si protrae ancora e ancora e che diventa opportunità e limite del proprio monologo artistico.
Il progetto è sostenuto dalla Regione Toscana Giovanisì attraverso il Bando Toscana Incontemporanea2022, e dalla Fondazione Banca di Anghiari e Stia.